Persuasione e incantamento. Il progetto educativo nelle Leggi di Platone
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Persuasione e incantamento. Il progetto educativo nelle Leggi di Platone

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Language: italian |  ISBN 979-12-81584-08-2

Versione cartacea disponibile dal 7 ottobre 2024

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Carosotti, G. "Persuasione e incantamento. Il progetto educativo nella Leggi di Platone". Collana "Itinerari della ragione", 01/2024. ISSN 3035-1731. Valore Italiano Editore, 2024.

La storiografia ha spesso considerato le Leggi un’opera caratterizzata da una visione coercitiva dell’azione politica, testimonianza di una radicalizzazione conosciuta dal pensiero di Platone verso la fine della sua vita. Eppure, al di là dell’asprezza di alcuni provvedimenti auspicati dal filosofo, il ricorso alla pratica repressiva è presentato con estrema reticenza, quale ultima ratio di un agire politico che vuole essere innanzitutto coinvolgente e persuasivo. Platone cerca di reagire alla tragedia antropologica che crede di scorgere nella sua epoca attraverso strategie che portino l’uomo a desiderare in modo spontaneo l’adesione ai valori comunitari. Di fronte a un regresso civile che è soprattutto di ordine culturale (da Platone individuato in particolare in campo musicale), il filosofo propone un processo educativo permanente che deve cercare di persuadere, attraverso un’opera di incantamento, in merito al maggior piacere insito in esperienze di ben superiore dignità, di carattere sia estetico sia morale. Una situazione analoga a quella che vivono attualmente i docenti italiani, vittime di una politica scolastica decisamente anticulturale, responsabile di un regresso antropologico, sul piano delle capacità critiche, non distante da quello descritto da Platone nella sua ultima drammatica opera. Un obiettivo regressivo perseguito con consapevolezza, assecondando la soggettività dei discenti verso modelli di consumo e ambizioni pratico-utilitaristiche, che delegittima l’azione dei loro insegnanti, concentrati su contenuti disciplinari ritenuti superflui. I concetti di “persuasione” e “incantamento” (verso i contenuti di cultura) potrebbero rappresentare una possibile strategia di “resistenza” didattica per questi tempi problematici.

Giovanni Carosotti insegna Filosofia e Storia presso il Liceo Virgilio di Milano. In qualità di saggista, si occupa prevalentemente di tematiche relative alla scuola e, in particolare, di didattica della storia; è co-autore dello studio Per la didattica della storia (Guida, 2011). In campo scolastico è stato autore e co-autore di manuali (Le strade della storia, Capitello 2011; La porta del tempo, Garzanti 2014) e di parascolastica (Guida allo studio della filosofia 800-900 e Guida allo studio della storia 800-900, Sansoni 1997; Filosofia e mondo moderno, Trevisini 2024). Ha collaborato per diversi anni alla rivista “L’Acropoli”, diretta da Giuseppe Galasso e con il portale “Roars”; attualmente invece con “L’identità di Clio”, “Nazione indiana”, “Casa della Cultura di Milano”.